di G.G.
L’estate di intemperanze sapientemente condite da silenzi e dal furbissimo risvegliare le coscienze buoniste su temi come lo Ius Scholae operato da Antonio Tajani porta bene alle destre di governo che risalgono, in generale, nelle intenzioni di voto degli italiani. Su tutti svetta il 30,3% di FdI che guadagna mezzo punto percentuale rispetto all’ultimo rilevamento. Dietro Meloni il PD (a cui Bonaccini comincia a cantarle da Bruxelles) che perde lo 0,4%.
I partiti dietro al PD guadagnano tutti qualche decimale. La Lega effettua nuovamente il sorpasso su Forza Italia, Renzi precipita e Azione rimane stabile. Dopo di loro persino la riscrittura della storia parlando di Garibaldi e numeri lanciati al vento. Anche questo avevano promesso. Mica ci si potrà lamentare troppo. Figurarsi poi se aumentano nei sondaggi. L’onniscienza è a un passo.
(3 settembre 2024)
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