Tutti, dall’ultimo leghista alla prima della classe, hanno applaudito e inviato complimenti con tanto di post sul social di Musk di Victor Orbán ad applaudire alla giustizia come se la conoscessero bene. Chiarito dunque una volta per tutte che i giudici non sono zecche rosse, ma sanno cosa fare e rispondono alle prove e non al potere – Salvini è stato assolto con formula piena perché il fatto non sussiste – speriamo di poterci aspettare un po’ più di misura nei giudizi sferzanti su giudici e magistratura che vedono Salvini primo della classe. Che per qualcosa bisogna pur brillare.
Secondo l’avvocato di parte civile “Sul capo d’imputazione Salvini non si è difeso: hanno parlato di difesa dei confini, di accordi smentiti tra ong e trafficanti, di fatti avvenuti nel 2021 e nel 2022, ma c’è un particolare e cioè un capo d’imputazione: sul fatto che dei migranti non sono scesi dalla nave, nonostante un provvedimento del Tar e un provvedimento del tribunale dei minorenni, lui non ha risposto”, lo scrive il quotidiano La Stampa, che cita una dichiarazione all’AGI di Michele Calantropo, avvocato di parte civile al processo Open Armsun, secondo il quale Salvini ha risposto al Tar e al tribunale dei minorenni dei quali ha ignorato i provvedimenti, dicendo “di non averli fatti scendere perché i Paesi europei non gli davano la relocation: questo è, a tutti gli effetti, sequestro di persona”.
Piantedosi aveva già tratto le sue conclusioni: “Non so quale sarà la sentenza” aveva detto “ma non influirà in alcun modo”, riferendosi evidentemente alla prosecuzione dell’azione di governo. Per Meloni, “Accuse a Salvini infondate, assoluzione lo dimostra”. Donna Verdini in lacrime. Bacioni.
(20 dicembre 2024)
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