E’ pieno zeppo di interessanti indicazioni su ciò che gli Italiani vorrebbero dalla prossima Commissione europea che vedrà la luce, dovrebbe vedere la luce, il prossimo 18 luglio, il sondaggio ISPI-IPSOS realizzato nelle prime due settimane di luglio.
Secondo gli orientamenti espressi dai cittadini italiani, nel prossimo ciclo istituzionale (2024-2029) la Commissione europea dovrebbe concentrarsi soprattutto su due grandi temi: ridurre il costo della vita, soprattutto per quanto riguarda l’energia (lo indica quasi 1 italiano su 3), e difendere la democrazia e lo stato di diritto (28%). A sottolineare la portata delle sfide energetiche, il terzo gradino del podio nelle richieste degli Italiani all’UE troviamo la necessità di accelerare la transizione verde (indicato dal 22% degli intervistati).
Tra i temi importanti, vi stupirete, non ci sono le poltrone per il gruppo di Meloni e nemmeno quelle per i Patrioti di Salvini-Orbán, ma piuttosto inezie come il cambiamento climatico, tema di nessunissima importanza per lo spirito negazionista che agita lo strepitoso menage á trois, ma assai importante per gli Italiani dei quali l’attuale coalizione di Governo, è noto, si disinteressa se non per imbonirli di promesse irrealizzabili in campagna elettorale (e finché gli italiani ci cascano fanno bene). A dimostrazione dell’inutilità delle propagande delle destre salviniane solo per il 13% degli italiani c’è la necessità di difendere l’industria europea dalla concorrenza sleale dall’estero.
Interessanti tutti gli altri dati forniti dalla rilevazione (che vi invitiamo a scorrere qui nella sua interezza) tra i quali spicca il fatto che tra coloro che hanno espresso un’opinione sulla questione “Elezioni Europee” a pochissimi interessino “il ruolo che la premier Giorgia Meloni sta giocando nella nomina dei nuovi vertici europei” o “il fatto che il Partito Democratico sia oggi la formazione nazionale che esprime più parlamentari europei nel gruppo dei Socialisti e Democratici (S&D)”.
(13 luglio 2024)
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