E’ visitabile da oggi, lunedì 2 settembre, nello spazio espositivo al piano terra della Biblioteca Passerini Landi dove resterà allestita sino a venerdì 20, la mostra fotografica di Maurizio Rossi, insignito di numerosi premi tra cui, nel 2023, la prima Stella FIAF (Federazione italiana Associazioni fotografiche) e l’onorificenza EFIAF.
Fondatore, nel 1980, di uno storico club fotografico, si era avvicinato all’obiettivo – e in particolare agli scatti in bianco e nero – nel 1975. Una passione che, sopita per alcuni anni, si è riaccesa nel 2005 con il digitale. La costante ricerca sul linguaggio fotografico e l’ammirazione per De Chirico lo inducono a ispirarsi alla sua metafisica per creare paesaggi dove regnano l’assenza, il vuoto, il silenzio; nasce così “Canto d’amore”, di cui sono protagoniste sculture funerarie inserite in ambienti metafisici e surreali. Il secondo lavoro fotografico, tratto dalla rievocazione storica dei traslochi di inizio novecento che si svolgevano ogni anno nella sua zona, si intitola “I persunagg’ dal San Martèn” e si rifa ai canoni classici della fotografia: soggetti in posa su uno sfondo di campagna brullo e spoglio. L’intento di ricreare atmosfere visionarie e surreali si ripropone nei successivi “Street&Fantasy” e “Visioni immaginarie”.
Sabato 7 settembre, alle 17, lo spazio espositivo della Passerini Landi ospiterà un incontro con l’autore.
(2 settembre 2024)
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