Incredibile ha un significato: qualcosa nel quale non si riesce a credere, perché non è attendibile che sia avvenuto o che esista. Italiana significa l’essere nata o cresciuta quasi tutta la vita in Italia, risiedervi, pagarvi le tasse e contribuire in ogni modo al benessere della nazione.
Poi c’è chi contribuisce al malessere della nazione (e lo chiama benessere), e scrivendo libri discutibili, e viene eletto al parlamento europeo e, come si conviene, viene pagato con le nostre tasse per rappresentare una parte di popolo (cinquecentomila, mica bruscolini) che vede nei suoi tratti somatici da tunisino possibile l’italiano puro. Abbiamo moltissime opportunità per esprimerci? No, sono sempre meno, siamo sempre più incatenati a delle poco chiare quando non illiberali “leggi” che andrebbero infrante se lo sport nazionale non fosse gridare “al lupo!”, mentre qualcuno con coraggio taglia fili e lancia vernice, o si siede con uno striscione o con una bandiera, rischiando multe salatissime, la galera, i processi per direttissima e non ricevendo alcuna solidarietà dalle parti politiche della “sinistra”.
Un modo per esprimersi, oltre magari a un libro perché in tv ben poco si può fare oramai, è un murale, che può essere un simbolo che ricorda un’icona e che la celebra, e che esprime un’idea, come quello per Paola Egonu, vandalizzato nella notte da qualcuno ispirato da chi contribuisce al malessere della nazione, perché il mandante ideologico dell’odio in Italia noi tuttə sappiamo chi è. La destra continua a soffiare sul fuoco del carrierismo sulla pelle altrui, senza che ci sia una vera sinistra radicale e radicata nelle idee e nei valori a sostenere chi e a solidarizzare con chi viene sempre più torchiato; anzi, già che ci siamo, torchiamoli anche noi. E io ne so qualcosa.
In queste condizioni, non c’è da stupirsi se mezzo milione di voti finiscono a Vannacci.
(15 agosto 2024)
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